Le speculazioni che circondano il lago di Loch Ness sono datate addirittura 565 aC, tuttavia, quando la fotografia divenne un mezzo di comunicazione popolare, la febbre per “Nessie” aumentò vertiginosamente.
La fotografia più celebre del mostro di Loch Ness fu pubblicata il 21 aprile 1934 sul Daily Mail, uno dei principali tabloid inglesi, consegnata al giornale da Robert Kenneth Wilson, un ginecologo. L’immagine era molto sgranata e mostrava nell’acqua del lago quelli che sembravano essere il collo e la testa di un animale, subito associato con “Nessie”, il nome con cui già veniva e tutt’ora viene chiamato il mostro che si racconta viva in quel lago.
L’immagine del mostro di Loch Ness era stata effettivamente fatta con il concorso di Wilson, ma nel 1980 si riuscì a ricostruire che mostrava semplicemente la parte visibile fuori dall’acqua di un giocattolo al quale era stata attaccata una sagoma a forma di testa di serpente. Il marchingegno era stato costruito da Christian Spurling, un amico di Wilson che era anche il genero di Marmaduke Wetherell, un cacciatore che alcuni mesi prima aveva detto di aver trovato delle impronte di Nessie, venendo poi subito smentito dal Daily Mail.
La fotografia più famosa del mostro di Loch Ness, che fu scattata dal figlio di Wetherell, IAN WETHERELL, è quindi nata in qualche modo per umiliare il Daily Mail.
A oggi non è mai stata provata in alcun modo la fondatezza delle leggende, né l’esistenza di un animale ignoto nel lago di Loch Ness.