MYRIAM BOULOS
“Avere un apparecchio fotografico è come essere
un angelo in “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders.
È una strada per avvicinarsi alle persone,
ascoltarle e fissare le loro anime.
Per me la fotografia è un modo per approssimarsi alle situazioni,
ma anche per porre dei confini”