Leggera e compatta, ma senza rinunciare a un design che permette un’impugnatura salda e comoda.
E’ il tipico punto di forza delle moderne reflex, a dispetto di una tendenza che a volte tende alla inutile miniaturizzazione.
Al contrario nella CANON EOS 850D troviamo anche la doppia ghiera che ha sempre caratterizzato le fotocamere “importanti” del marchio giapponese, e che permette una rapida impostazione dei parametri di esposizione.
Non manca nella parte superiore un’altra ghiera, generosa nelle dimensioni, per l’impostazione delle varie modalità di ripresa.
Il tutto all’insegna della comodità e velocità operativa, in un corpo che non tradisce le aspettative di un target sicuramente esigente.
Il sensore è il DUAL PIXEL CMOS 24MP con elaborazione Digic8, l’autofocus è su 143 punti di cui 45 selezionabili tutti a croce con una sensibilità fino a -4EV (in pratica si mette a fuoco quasi al buio).
La velocità in scatto continuo è fino a 7fps, e la sensibilità ISO arriva a 25600, estensibile a 51200.
Il display 3″ touch-screen è orientabile in tutte le direzioni.
Il video è 4K e, naturalmente, è presente il collegamento con la telefonia.